Di seguito l'elenco dei sommergibili perduti con le relative date e cause (quando disponibili):
| * Classe Marconi (6 unità): Baracca (A); Bianchi (A);L. da Vinci (A); Malaspina (A); Marconi (A);Torelli. |
| ** Classe Liuzzi (4 Unità): Bagnolini; Giuliani; Liuzzi; Tarantini (A). |
| ***Classe Marcello (11 Unità): Barbarigo (A),Cappellini; Faà di Bruno (A); Dandolo; Emo; Marcello (A); Mocenigo; Morosini (A); Nani ( A); Provana; Veniero |
| ****Classe Brin (5 Unità): Archimede (A); Brin; Galvani; Guglielmotti; Torricelli. |
| *****Classe Glauco: (5 Unità) Squalo; Otaria; Narvalo; Tricheco; Glauco (A) |
| ******Classe Calvi (3 Unità) Calvi (AutoAff.); Finzi; Tazzoli (A). |
| *******Classe Archimede: G. Ferraris (AutoAff.); E. Torricelli; Galileo Galilei; Archimede (A). |
COMANDANTI DI BETASOM
Il contrammiraglio Angelo Parona fu il primo comandante di Betasom, sostituito a fine 1941 dal capitano di vascello Romolo Polacchini.
Il 2 dicembre 1942, all'atto della sua promozione a contrammiraglio, Polacchini fu sostituito dal capitano di vascello Enzo Grossi che mantenne l'incarico sino all'8 settembre 1943.
Sommergibile Malaspina
(classe Marconi)
Sommergibile Veniero
( classe Marcello)
Sommergibile Cappellini
Sommergibile CalviSommergibile Tarantini
(Classe Liuzzi)
Sommergibile C/te Faà di Bruno
(Classe Marcello)
Sommergibile Magg.Baracca
(classe Marconi)
Sommergibile L. da Vinci
(classe Marconi)
Sommergibile Torelli
(classe Marconi)

Sommergibile R. Giuliani
(Classe Liuzzi)

Sommergibile Tazzoli
( classe Calvi)
Nome |
Classe di App. | Dislocamento |
Affondato Il : |
Località |
Note eventuali |
| Capitano Tarantini |
Liuzzi | 1.295 t imm.-985 t emer. | 15/12/140 (silurato) | Vicino Bordeaux all'estuario della Gironda. Avvistato dal sommergibile HMS Thunderbolt | Morirono il comandante Iaschi, 6 altri ufficiali e 49 fra sottufficiali e marinai[ |
| Comandante Faa' di Bruno |
Marcello | 1.313 t imm.-1.060 t emer. | Tra il 31/10/1940 e 05/01/1941 | Affondato largo Irlanda Secondo fonti inglesi ad affondarlo sarebbe stata l'azione combinata dei cacciatorpediniere HMCS Ottawa (canadese) e HMS Harvester (Royal Navy) che difendevano il convoglio HX-84. |
Con il sommergibile scomparvero il comandante, capitano di corvetta Aldo Enrici, 6 altri ufficiali e 48 fra sottufficiali e marina |
| Giacomo Nani |
Marcello | 1.313 t imm.-1.060 t emer. | Tra il 03/01 e il 20/02 1941 | Atlantico Settentrionale. Secondo gli inglesi il sommergibile sarebbe stato affondato con tutto l'equipaggio dalla corvetta HMS Anemone il 7 gennaio 1941, ma è da rilevare che l'azione di questa unità si svolse a 330 miglia dal settore d'agguato del Nani. |
Affondato. Scomparvero il comandante, C.C. Gioacchino Polizzi, 6 altri ufficiali e 46 fra sottufficiali e marina |
| Lorenzo Marcello |
Marcello | 1.313 t imm.-1.060 t emer. | Tra 07/02 e il 06/04/1941 | Atlantico Settentrionale | Affondato. Scomparvero con il sommergibile il comandante Teppati e 57 fra ufficiali, sottufficiali e marina. |
| Glauco | Glauco | 263 t imm.-160 t emer. | 27/01/1941 | Atlantico centrale | Autoaffondato.Perirono otto uomini (un ufficiale, tre sottufficiali e e 4 fra sottufficiali e marinai) |
| Michele Bianchi |
Marconi | 1.484 t imm.-1.171 t emer. | 05/07/1941 | Golfo di Biscaglia | Affondato per siluramento dal somm.Tigris. Morirono il comandante Franco Tosoni Pittoni, 7 altri ufficiali e 45 fra sottufficiali e marinai. |
| Francesco Baracca |
Marconi | 1.489 t imm.-1.191 t emer. | 08/09/1941 | Golfo di Biscaglia | Affondato per speronamento dal CT Croome. Perirono 28 uomini (3 ufficiali e 25 fra sottufficiali e marinai |
| Alessandro Malaspina | Marconi | 1.489 t imm.-1.191 t emer. | Tra il 08/07 e 18/11/1941 | N.N. | Cause inprecisate. Con il Malaspina scomparvero il comandante Prini – alla cui memoria fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare –, 6 altri ufficiali e 53 fra sottufficiali e marinai. |
| Galileo Ferraris |
Archimede | 1.260 t imm.-9801 t emer. | 25/10/1941 | Atlantico Centrale | Dopo un breve scontro d'artiglieria, con il CT Lamerton il Ferraris si autoaffondò, inabissandosi verso mezzogiorno, a circa 400 miglia dallo stretto di Gibilterra, a levante delle Azzorre. Morirono due ufficiali, due sottocapi e due marinai, mentre il resto dell'equipaggio fu fatto prigioniero. |
| Giuseppe Marconi |
Marconi | Tra il 28/10 e il 4/12/1941 | Si deve ritenere che il Marconi, che seguiva il convoglio HG.75, sia stato invece affondato intorno alle 13.35-13.40 del 28 ottobre dalle bombe di profondità del cacciatorpediniere britannico Duncan (capitano di corvetta Arthur Nichol Rowell), a 300 miglia a nord-est delle Isole Azzorre, in lat. 41°57’N, long. 21°56’W, come è confermato, su ricerca italiana (Francesco Mattesini), nel sito Internet uboat.net, "HMS Duncan". |
Affondato. Con il Marconi scomparvero il comandante Piomarta – alla cui memoria fu conferita la Medaglia d'oro V.M. –, 9 altri ufficiali e 53 fra sottufficiali e marinai |
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| Pietro Calvi | Calvi | 15/07/1942 | Atlantico Centrale | Alla ricerca del convoglio "SL 115 (Sierra Leone-Regno Unito con quattro unità di scorta) " fu rilevato dal radar delle navi britanniche, una delle quali, il Lulworth, lo attaccò costringendolo all'immersione rapida a 90 metri. Tre successive scariche di bombe di profondità provocarono seri danni fscendolo sprofondare a 200 mt di profondità. il comandante Longobardo ordinò allora l'emersione per tentare di reagire coi cannoni ed intanto allontanarsi. Il sommergibile fu illuminato dai proiettori e le mitragliere del Lulworth falcidiarono i serventi del cannone poppiero del Calvi, che reagì lanciando due siluri con i tubi di poppa, ma inutilmente; la nave inglese cercò di speronare il sommergibile e la terza volta ne distrusse l'elica sinistra, bloccandolo. A quel punto Longobardo ordinò l'autoaffondamento. |
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| Francesco Morosini |
Marcello | Tra il 08/08 e il 10/09/1942 | Affondato Golfo di Biscaglia | Nel dopoguerra si venne a sapere che era stato affondato nel golfo di Biscaglia l'11 agosto 1942 da un attacco aereo: colpito da quattro bombe mentre navigava in emersione, affondò di poppa con tutto l'equipaggio, alle 16.15. Con il Morosini scomparvero il comandante D'Alessandro e 57 fra ufficiali, sottufficiali e marinai |
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| Archimede | Archimede | 15/04/1943 | Affondato | Mentre navigava alla volta del punto stabilito per l'appuntamento con un sommergibile rifornitore tedesco, fu attaccato da un idrovolante PBY Catalina; l’Archimede reagì con le mitragliere danneggiandolo, ma fu colpito da quattro bombe e affondò spezzandosi in due al largo dell'isola Fernando de Noronha (a circa 350 miglia da Natal (Brasile). Nell'affondamento, perirono 57 sottufficiali e marinai gli ufficiali. | |
| Enrico Tazzoli | Calvi | Tra il 17/05 e il 31/08/1943 | Affondato | Probabilmente saltato su una mina posata da velivoli della Royal Air Force. Con il sommergibile scomparvero il comandante Caito, cinque altri ufficiali e 44 o 46 fra sottufficiali e marinai[, più 5 operai civili. Come ipotesi alternative sono state considerate un attacco aereo inglese (smentita da una ricerca effettuata negli archivi RAF) e l'attacco dell'unità statunitense U.S.S. Mackenzie che, effettivamente, il 16 maggio nel Golfo di Biscaglia lanciò due cariche di profondità alle coordinate 38 53N 20 33W senza tuttavia poterne verificare l'esito. L'attacco fu ripetuto il 22 maggio, sempre senza vittime apparenti. |
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| Leonardo Da Vinci | Marconi | 23/05/1943 | Affondato | Zona di Capo Finisterre | |
| Agostino Barbarigo | Marcello | Tra il 16/6 e il 31/0/8/1943 | Affondato | Il 16 giugno 1943 lasciò Bordeaux con destinazione Batavia (o Singapore), al comando del capitano di corvetta Umberto de Julio e con a bordo 130 tonnellate di materiali e, oltre all'equipaggio, tre uomini destinati alla nuova base da costituire a Singapore; il 24 giugno avrebbe dovuto segnalare la posizione a Betasom, ma non lo fece: dal Barbarigo non giunsero mai più notizie.Nel dopoguerra le fonti britanniche indicarono due attacchi aerei che potrebbero aver determinato la fine del sommergibile:
Risulta però che il sommergibile aveva ordine di navigare solo in immersione nella zona indicata dai piloti degli aerei come il luogo degli attacchi, e inoltre il 17-19 giugno avrebbe dovuto trovarsi a metà strada fra Bordeaux e le posizioni indicate; se però fosse stato costretto a restare in superficie (ad esempio per un guasto) avrebbe potuto effettivamente trovarsi in zona. |
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Sommergibile Marconi
( classe Marconi)